venerdì 9 novembre 2018

LEGGE DI BILANCIO 2019: COSA PREVEDE LA MANOVRA SULLE PENSIONI?









Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Bilancio 2019: cosa prevede il testo definitivo della manovra economica in tema di pensioni?


Un capitolo molto importante è dedicato a questo tema e, in base a notizie circolate sulla stampa, sappiamo che di pensioni si tratterà anche in uno specifico provvedimento normativo collegato alla manovra finanziaria, che verrà approvato entro Natale. L’obiettivo della legge è garantire la possibilità di accedere alla pensione in anticipo rispetto ai requisiti attualmente vigenti. La Quota “100”, come è stata chiamata nel documento, permetterebbe l’uscita dal mondo del lavoro con un minimo di 38 anni di contribuzione e 62 anni di età anagrafica.
Saranno quattro all’anno le finestre di accesso alla pensione e con molta probabilità tale uscita pensionistica non permetterà di cumulare la pensione con un’attività lavorativa successiva alla stessa. Anche questo tema però è in attesa di una definizione.
Ciò che risulta altamente incerto è la tempistica di queste operazioni, che sicuramente non scatteranno dal primo gennaio.
Ad oggi, nel testo presentato, ci si limita ad istituire un apposito fondo con un determinato limite di spesa, denominato “Fondo per la revisione del sistema pensionistico attraverso l’introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l’assunzione di lavoratori giovani”, che ha una dotazione di 6.700 milioni di euro per l’anno 2019 e di 7.000 milioni di euro annui a decorrere dal 2020.
Tuttavia viene demandata a successivi provvedimenti normativi l’attuazione delle finalità a cui il fondo è destinato.
Sempre in tema di previdenza, si disporrebbe anche la proroga dell’”Opzione donna”, oggi ancora in vigore per le donne che hanno maturato il requisito contributivo e anagrafico entro il 31/12/2015. Tale norma permetterebbe di avere accesso alla pensione alle lavoratrici dipendenti di 58 anni e a quelle autonome di 59, che abbiano raggiunto 35 anni di contribuzione.
Noi di Patronato Acli rimaniamo in attesa dell’approvazione finale della legge e dei provvedimenti ad essa collegati. Seguiteci, nei prossimi giorni vi daremo ulteriori aggiornamenti.
Katia Marazzina



venerdì 23 marzo 2018

#Convegno sulla Lotta alla Povertà, 7 Aprile 2018 Palazzo San Bernardino Rossano, #CoriglianoRossano

Con l'occasione della nascita di Corigliano Rossano città unica, il Circolo ACLI "Santi Nilo e Bartolomeo" vuole da subito porre l'attenzione sul problema della Povertà che affligge anche il nostro territorio. Gli ospiti Relatori ci illusrteranno un analisi dettagliata e daranno indicazioni come orientarsi per il futuro. Il Presidente del circolo l'avv. Alfonso Rago ha voluto fortemente che i relatori fossere degli esperti che potessero mettere a disposizione i loro studi e ricerche abbracciando tutti i settori Socio Culturali, Socio Economici, Socio Politici e Religiosi.
















martedì 13 marzo 2018

Per il 730, torna a casa

Aggiornate da INPS anche le tabelle relative i contributi previdenziali dedicati ai lavoratori domestici.




Aggiornate da INPS anche le tabelle relative i contributi previdenziali dedicati ai lavoratori domestici.
Due le discriminanti: applicazione ai contratti a tempo indeterminato e per lavoratori a tempo determinato. Nel secondo caso il conteggio dei contributi è maggiore e si applica a tutti i contratti a scadenza, tranne nel caso di quelli stipulati per sostituzioni di lavoratori assenti per malattia, maternità o aspettativa.
Il versamento dei contributi è previsto con cadenza trimestrale: dal 1° al 10 aprile; dal 1° al 10 luglio; dal 1° al 10 ottobre e dal 1° al 12 gennaio 2019 il versamento per il 4° trimestre. Unica eccezione a queste scadenze è prevista per le cessazioni contrattuali anticipate. In questo caso, il pagamento dei contributi relativi al trimestre in corso va effettuato entro 10 giorni dalla cessazione del contratto.

Tabella contributi per lavoratori domestici a tempo INDETERMINATO

Orario settimanaleRetribuzione effettiva orariaContributo orario compresa CUAFContributo orario esclusa CUAFContributo orario dipendente
daA
fino a 24 ore0 (*)7,971,411,420,35
7,979,701,591,600,40
9,711,941,950,49
superiori a 24 ore1,021,030,26

Tabella contributi per lavoratori domestici a tempo DETERMINATO

Orario settimanaleRetribuzione effettiva orariaContributo orario compresa CUAFContributo orario esclusa CUAFContributo orario dipendente
daA
fino a 24 ore
07,971,511,510,35
7,979,701,701,710,40
9,712,072,080,49
superiori a 24 ore1,101,100,26

Riepiloghi retribuzioni minimali suddivise per casistiche ordinarie e straordinarie

TABELLA ATABELLA BTABELLA C
LAVORATORI CONVIVENTI
(valori mensili)
LAVORATORI ART. 15, 2° CO. (valori mensili)LAVORATORI NON CONVIVENTI (valori orari)
A629,154,57
AS743,555,39
B800,74571,965,72
BS857,94600,566,06
C915,15663,466,40
CS972,336,74
D1143,91* (+ 169,15)7,78
DS1201,11* (+ 169,15)8,12
* A tali importi vanno aggiunti 169,15 euro a titolo di indennità
            TABELLA D
                 ASSISTENZA NOTTURNA (valori mensili)
AUTOSUFF. NON AUTOSUFF.
BS986,62
CS1118,18
DS1381,30
            TABELLA E
               PRESENZA NOTTURNA (valori mensili)
LIV. UNICO                                 660,61

TABELLA G
ASSISTENZA a persona NON AUTOSUFFICIENTE
Con prestazioni limitate ai giorni di riposo dei lavoratori titolari (valori orari)
CS7,26
DS8,75

INDENNITÀ
VITTO E ALLOGGIO CONVENZIONALE
Pranzo e/o colazionecenaalloggioTotale indennità giornaliera
Totale indennità mensile (per 26 gg)


ANNO 20181,931,931,675,53143,78



Hai rinnovato l'ISEE ? | Inps, Caf Acli rinnovo isee 2018

Le certificazioni ISEE 2017 sono scadute! Tutto pronto per la nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica)? Un promemoria sintetico delle documentazioni da presentare ai CAF per richiedere ISEE 2018.
Dal 15 gennaio il vostro ISEE è scaduto, per continuare a usufruire delle agevolazioni tariffarie per i servizi pubblici e delle prestazioni sanitarie e socio assistenziali senza nessuna interruzione, è giunto il momento di preparare le carte e recarsi al CAF Acli più vicino a casa.

A cosa serve l’ISEE?

L’ISEE è rilasciato dall’INPS e serve per ottenere l’assegno alla nascita (bonus bebè), per accedere ai bonus elettrico, gas, telefonico per alcune compagnie, per fruire di tariffe agevolate delle mense scolastiche o dei servizi di scuolabus, per fruire del reddito di inclusione (REI) e per molte altre prestazioni e servizi a costo agevolato in base al reddito.

Come si ottiene l’ISEE?

Il primo passo è la compilazione della DSU, una dichiarazione sostitutiva unica dei dati anagrafici e di reddito, compresi i patrimoni mobiliari e immobiliari posseduti da te e da tutti i componenti del nucleo familiare. La puoi compilare personalmente o rivolgerti al CAF.
La DSU deve essere trasmessa all’INPS, che entro 10 giorni rilascia la certificazione ISEE. E fino al 15 gennaio 2019 non se ne parla più – se il nucleo o le condizioni dei suoi componenti non cambiano nel corso dell’anno!

Qualche indicazione sintetica delle tipologie di ISEE, dedicate alla richiesta di prestazioni particolari e alle condizioni del nucleo familiare

      ISEE mini/ISEE ordinario
È quello standard, base, nel nucleo familiare non sono presenti disabili, studenti universitari, genitori non coniugati e non conviventi o quando non devono essere richieste prestazioni socio sanitarie
      ISEE sociosanitario 
      ISEE sociosanitario – residenze

È predisposto quando si debbano richiedere prestazioni di natura sociale e/o sanitaria, per un familiare disabile (ricoveri presso RSA, accesso a servizi di assistenza domiciliare, ecc.)
      ISEE corrente
Al verificarsi di eventi negativi quali ad esempio un licenziamento, una cessazione del rapporto di lavoro, disoccupazione, è possibile chiedere l’aggiornamento della DSU a seguito della diminuzione di reddito. Ha una durata limitata a 2 mesi.
      ISEE minorenni
È necessario nei casi in cui nel nucleo è presente 1 solo genitore figlio minore a carico, ovvero quando i genitori risultano non coniugati e né conviventi
      ISEE università
È necessario per le famiglie che hanno figli studenti universitari, per fruire di prestazioni di diritto allo studio (salvo gli studenti non dimostrino di essere economicamente autosufficienti).

E questi i documenti che vanno presentati al CAF o che dovete reperire prima di iniziare la compilazione della DSU per ISEE ordinario:

DATI ANAGRAFICI
  • Documenti d’identità e codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • Visura catastale abitazione di residenza di proprietà ed eventuale capitale residuo del mutuo al 31.12.2017
  • Se il nucleo familiare risiede in abitazione in locazione occorre copia contratto di locazione registrato
  • Copia verbale riconoscimento invalidità / handicap recante numero certificato e data di rilascio
DATI REDDITI PRODOTTI NEL 2016 da tutti i componenti il nucleo
  • Dichiarazione dei redditi (Mod. Unico o 730 anno 2017 relativo ai redditi 2016)
  • Certificazione rilasciata dal/dai datore/i di lavoro (Mod. CUD anno 2017 relativo ai redditi 2016)
  • Certificazioni o documentazione relativa a redditi esenti (es: voucher Inps, borse di studio,…)
DATI PATRIMONIO IMMOBILIARE di tutti i componenti lo stato di famiglia
  • Visure catastali aggiornate degli immobili di proprietà posseduti in Italia.
  • Valore ai fini IVIE per gli immobili posseduti all’estero.
DATI PATRIMONIO MOBILIARE di tutti i componenti lo stato di famiglia
  • Estratto conto al 31 dicembre 2017 attestante il valore del saldo contabile attivo al netto degli interessi dei depositi e conti correnti postali e bancari di tutti i componenti lo stato di famiglia (Saldo al 31 dicembre 2017 , documento attestante la giacenza media dell’anno 2017 , codice fiscale dell’operatore finanziario, codice IBAN)
  • Saldo al 31/12/2017 dei libretti postali , numero libretto , la giacenza media annua 2017
  • Certificazione attestante il valore al 31.12.2017 dei titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati, assicurazioni sulla vita a capitalizzazione riscattabili, e recante numero del rapporto (es. n° polizza, n° del deposito titoli), codice fiscale e denominazione dell’intermediario
  • Carte prepagate e ricaricabili, saldo al 31 dicembre 2017 e giacenza media dell’anno 2017
DATI SU AUTOVEICOLI, MOTOVEICOLI E ALTRI MEZZI CON CILINDRATA SUPERIORE A 500CC di tutti i componenti lo stato di famiglia
Copia carta di circolazione



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